Mar. Dic 24th, 2024

Ancora una novità, ma allo stesso tempo un gradito ritorno: Graziana Caputo vestirà la maglia del Primadonna Bari Volley nella prossima stagione sportiva. Graziana, banda classe ’93 e alta 1.80, ha già vestito i colori biancorossi nella stagione 2012-13. Ma conosciamola meglio.

Figlia “d’arte”, pallavolisticamente parlando, Graziana cresce nelle fila del Vigor Torricella, piccolo paesino della provincia di Taranto, dove ad allenarla è il suo papà, Enrico Caputo, ex giocatore di volley. All’età di 13 anni con la squadra del paese diventa campione regionale under 13 e partecipa alle finali nazionali. All’età di 14 anni, sempre con la squadra del paese ottiene nuovamente il titolo di campione regionale, questa volta under 14 e partecipa alle finali nazionali dove la squadra ottiene il quarto posto.

Dopo quelle esperienze Graziana si trasferisce ad Altamura dove disputa altri campionati giovanili e si avvia al percorso professionistico nel mondo del volley. A soli 16 anni, effettua esperienze prima in serie C, poi in B2. Nelle stagioni 2010-11 e 2011-12 gioca in Serie A2 a San Vito dei Normanni. Nel 2010 diventa vice campionessa italiana di beach volley. Dal 2013 al 2015 gioca in B1 a San Vito dei Normanni, 2015/16 volley Terracina ( Latina) B1, dal gennaio 2016, fino al termine campionato B2 Baronissi (Sa) culminato con la promozione in B1 . Poi, a seguire, negli anni successivi: 2016 – 2017 B1 Scafati (sa); 2017 – 2018 Isernia B1; 2018 – 2019 PvG Bari B1; 2019- 2020 ASD volley Castellaneta (TA) B2; 2020 – 2021 ASD volley Castellaneta serie C.

Quest’anno vestirà i colori del Primadonna per dare man forte in posto quattro. Di lei dicono che sia un’atleta determinata e dotata di grande talento: non vediamo l’ora di vederla all’opera.

“Ho sposato il progetto della società sia perché me ne hanno parlato benissimo le ragazze che ci giocano, tra cui Palma Monitillo e Paola Cesario, insieme abbiamo giocato a Isernia, in più mi hanno parlato dello staff, sia di Rosa Ricci in qualità di allenatore, sia del preparatore. Già questo è stato uno stimolo in più ad accettare la proposta di Bari quando mi si è presentata. Obiettivi? Io dico sempre la stessa cosa. L’obiettivo primario è fare bene, come singolo e come squadra, creare un ottimo gruppo perché con un buon gruppo si può ambire a raggiungere obiettivi anche più alti di quelli che una squadra di per sé potrebbe raggiungere” – ha concluso.

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