Prima sconfitta stagionale per il Primadonna Bari Volley che perde tre punti sul campo avversario dell’Orsacuti Volley.
Loreta Gagliardi in regia, Alessia Paradiso opposta, Serena Grassi Pirrone e Marica Romano al centro, Roberta Renna e Raffaella Ayroldi in banda e Simona Emilio libero, queste le atlete schierate in campo da coach Rosa Ricci.
Primo set: le Primadonna’s girls entrano in campo con la giusta determinazione, infatti giocano senza paura, punto su punto, distaccandosi notevolmente dalle avversarie che non riescono invece, nella prima parte del parziale, ad imporre il proprio gioco. Verso la fine del set però le biancorosse mollano la presa e si concedono qualche errore di troppo che permette alle padrone di casa di raggiungerle imponendosi con grinta, queste ultime, approfittando del momento di black out delle biancorosse che, ancora in preda agli errori, non lottano fino in fondo, riescono a prendersi così il primo set nelle mani del chiudendolo per 26 a 24.
Secondo set: questo secondo parziale inizia completamente a nostro sfavore, le Primadonna’s girls pur calpestando fisicamente il suolo del Palazzetto di Capurso risultano completamente assenti mentalmente, subiscono soltanto senza reagire, smettendo inoltre di seguire le direttive tecniche e tattiche di coach Ricci. Il Capurso affronta ora una squadra fantasma, incapace di trovare il giusto spazio per tirar fuori il carattere e tracciare una via di fuga per venir fuori dal momento nettamente sfavorevole che vede inoltre le avversarie distaccarsi notevolmente giocando soprattutto sugli errori delle nostre. Ad appesantire l’umore generale contribuiscono anche diversi errori arbitrali per entrambe le squadre, che, sebbene siano affrontati con più leggerezza sul campo avversario, innervosiscono moltissimo le nostre già in tensione e in difficoltà. La reazione però, nonostante tutto, arriva: le Primadonna’s girls riescono finalmente a riprendere terreno trascinandosi con determinazione fino al ventesimo punto, momento in cui, però, vengono fermate da un Orsacuti maggiormente presente in partita che si prende dunque anche questo parziale chiudendolo, appunto, per 25 a 20.
Terzo set: le Primadonna’s girls reagiscono, ma non riescono ad imporsi su una squadra avversaria che ormai procede con maggiore sicurezza e maggiore grinta. Ancora una volta, la reazione delle biancorosse viene stroncata da diversi errori arbitrali, errori che non devono assolutamente creare un alibi, ma che stroncano mentalmente una squadra che ha ancora voglia di reagire. Due i momenti in particolare che sanciscono, definitivamente, una resa da parte delle nostre biancorosse: un attacco diagonale incisivo di Renna che viene dato fuori e un recupero di piede, mandato poi dall’altra parte del campo, dopo un azione lunghissima che viene fischiato ancor prima che la palla cada a terra concedendo così il punto, senza ragionevoli dubbi, alle avversarie. Ma gli errori non sono purtroppo solo arbitrali, le biancorosse non riescono a trovare la forza per reagire al meglio e per portare avanti le direttive tecniche, mancano inoltre di concentrazione, determinazione e soprattutto smettono di credere nell’impresa ancor prima che essa si sia conclusa, atteggiamento ostile che gioca a loro sfavore e vede imporsi dall’altro lato un roster che invece gioca sugli errori delle Primadonna’s girls e, soprattutto, offre a se stesso l’opportunità di farcela, come squadra, giocando il tutto per tutto. L’ultimo set si conclude per 25 a 15 a favore delle padrone di casa che si prendono così tre punti preziosissimi.
La sconfitta di sabato è stata sonora, penso che ognuna di noi abbia abbastanza a cui pensare per un attento esame di coscienza, d’altra parte abbiamo trovato di fronte una squadra determinata e concentrata che ha approfittato anche dei nostri momenti no per prendere le distanze. Probabilmente questa sconfitta è arrivata nel momento giusto del campionato, abbiamo il tempo di reagire e lavorare sugli errori che ci hanno penalizzate e sull’unione di un gruppo ancora immaturo che è alla ricerca della sua “personalità”. – ha commentato Loreta Gagliardi.
Le sconfitte servono, perché è solo cadendo che ci si può ricostruire interfacciandosi in maniera categorica e realistica con i propri limiti e i propri errori. Ci auguriamo che le Primadonna’s girls imparino da questa sconfitta e ne escano più forti e soprattutto più coese, pronte ad inseguire con il fuoco negli occhi la palla nel tentativo di metterla a terra nel campo avversario e di non farla cadere nel proprio, senza lasciarsi ostacolare da fattori esterni come campi, pubblico o arbitri ostili, ma giocando, punto su punto, lavorando con carattere e determinazione sui propri punti di deboli e sui propri punti di forza, per rigiocarsi ogni palla e rendere ogni azione e ogni momento a loro favore.
Prossimo appuntamento previsto per domenica 4 novembre a Taranto contro l’Orchidea&Idealvolley.
Non mancate, vi aspettiamo!