Terza sconfitta consecutiva (quarta del campionato) per le Primadonna’s girls che hanno perso al tie-break sul campo del Crotone, dopo aver chiuso positivamente (e in meno di mezz’ora) i primi due set. Ma entriamo nei dettagli del match tenutosi domenica scorsa:
Giovanna de Vincenzo in regia, Giorgia Palmiotto opposta, Roberta Renna e Alessia Paradiso in banda, Paola Cesario e Angelica Cianciotta al centro, Raffaella Ayroldi libero. Questa la formazione di partenza schierata in campo da coach Ricci. (Cambi: Facchino per de Vincenzo; Monitillo per Paradiso, Grassi per Cesario, Paradiso per Palmiotto, Grassi per Cianciotta).
Primo set. Le biancorosse entrano in campo determinate ad imporre il proprio gioco. Dopo un primo tira e molla, in cui le due squadre giocano punto su punto, le biancorosse prendono il volo aumentando nettamente il distacco. Non c’è molto altro da aggiungere, le nostre sono presenti, pochi errori, sinergia, intesa e palla a terra. La somma di questi elementi, più tanti altri assenti dall’altra parte, rende possibile la vittoria del primo set, che si chiude per 25 a 12, a favore delle biancorosse. Il secondo set parte con la stessa energia, l’ingranaggio però comincia ad incastrarsi. Le biancorosse commettono alcuni errori che permettono alle avversarie di iniziare a rodare. Nonostante questo però le nostre risultano maggiormente lucide, riescono così a portarsi a casa anche questo secondo parziale, chiudendolo però con meno incisività rispetto al precedente, ovvero per 25 a 20.
Terzo set. Partenza positiva per le biancorosse che si distaccano subito dalle padrone di casa. Il Crotone però non ha nessuna intenzione di arrendersi e, punto su punto, riconquista terreno. Le azioni si fanno più lunghe, con scambi intensi in cui, la maggior parte delle volte, ad avere la meglio, sono proprio le atlete del Crotone. Le Primadonna’s girls dopo un primo pareggio si distaccano ulteriormente, ma non basta. Il Crotone le insegue e palla dopo palla inizia a crederci sempre di più. Complici, le biancorosse che sembrano incastrate in una sorta di black-out in cui, non fanno più il proprio gioco, ma cedono il passo alle avversarie che dal 13esimo punto in poi ribaltano la situazione. Le biancorosse restano ferme al 15esimo punto per troppo tempo, mentre le padrone di casa arrivano al 19esimo. Questo distacco pesa e sebbene le biancorosse ci provino, riuscendo anche a tornare a meno 2, il Crotone (che chiude il set con l’infortunio di una delle atlete) si prende il set, per 25 a 22. Nel quarto set il Crotone da subito prova di avere tutte le intenzioni di lottare e lo fa credendoci fino in fondo, al contrario delle biancorosse, che giocano senza mai imporsi completamente. Anche questo set si gioca punto su punto, con scambi lunghi e il Crotone che riesce a distaccarsi Le nostre riescono anche a recuperare, inseguendo le avversarie, ma anche in questo caso non ce la fanno, alcuni errori sui fondamentali rendono vana l’impresa. Il set se lo porta in casa il Crotone, chiudendolo per 25 a 23.
Il match si gioca al tie break, tutto è ancora possibile, ma sebbene nel campo avversario ci siano cose che non funzionano, le biancorosse non riescono mai ad approfittarne fino in fondo. Il campo biancorosso gioca senza lottare. Gli scambi si fanno lunghi, intensi, ma non basta. Qualcosa, negli ingranaggi del team biancorosso, ha smesso di funzionare. Così il Crotone, dopo 2 ore e 25 minuti di una partita che sembrava nella prima mezz’ora nelle mani biancorosse, strappa, meritatamente, 2 punti preziosi alle Primadonna’s girls chiudendo il quinto e ultimo parziale per 15 a 9.
“Siamo entrate in campo decise e determinate, sentivo che c’era la voglia di far bene, dopo un periodo non facile per tutte – ha commentato il libero, Raffaella Ayroldi – poi abbiamo lasciato spazio all’avversario che giustamente ha colto l’occasione per ritornare a crederci. Ora, come sempre, dipende tutto da noi. Conosco le mie compagne, subire senza reagire non è da noi, abbiamo ancora una partita da giocare e abbiamo un unico obiettivo. Lavoreremo duramente per raggiungerlo – ha concluso. Alle sue parole fanno eco quelle del presidente, Vincenzo Emilio.
“Sono molto fiero della nostra squadra, ogni atleta è un elemento essenziale senza la quale l’intera squadra non potrebbe funzionare – ha sottolineato – stiamo sicuramente attraversando un momento no, d’altronde visto il periodo di incertezza non era possibile pensare di poterci scansare da cali di questo tipo. Credo in ognuna delle atlete, come credo nello staff e nella nostra allenatrice, Rosa Ricci. Sono fiducioso, ne usciremo. Le ragazze devono ritrovare quella grinta e quello scatto di orgoglio di cui sono capaci. Non è ancora finita, al di là dei risultati, in un momento come questo, mi importa che si viva serenamente lo sport, di cui siamo stati privati troppo a lungo. Riusciremo a ritrovare il giusto equilibrio e a giocare ogni partita al meglio e senza paura, al di là di sconfitte o vittorie – ha concluso.
Subire senza reagire, così come sottolineato da Ayroldi, non è tipico delle biancorosse. La pallavolo, così come tutti gli sport, insegnano in ogni momento e le sconfitte, non arrivano mai per caso. E’ necessario tornare al lavoro, rimboccarsi le maniche e tornare a far girare quegli ingranaggi bloccati, che non hanno permesso alle biancorosse di giocarsela fino in fondo, così come sanno fare, insieme, perché ognuna di loro è, appunto, elemento essenziale, ma insieme – e su questo non ci piove – hanno sempre fatto la differenza.
Adesso ci aspetta un’ultima sfida prima di chiudere il primo girone di questo campionato, quella con il Trani. Ancora non sappiamo quando sarà possibile recuperare il match. Restate connessi per ulteriori informazioni in merito.