Novità importante per il settore giovanile che quest’anno potrà contare sulla figura di una preparatice atletica ad hoc dedicata alle piccole Primadonna’s girls. Si tratta di Loredana Pesare, ve l’abbiamo presentata nella giornata di ieri ma adesso è il momento di conoscerla meglio.
Loredana nasce e cresce in palestra, la sua passione infatti ha modo di svilupparsi sin da piccola grazie alla sua famiglia, da sempre impegnata nel settore. Nel corso degli anni si cimenta in tante discipline, tra cui anche la danza, per poi diventare istruttore di I Livello di Functional Training WTA, ottenendo inoltre un Master in Evaluation e Planning WTA e il I livello Personal Training FIPE. Ma non solo, Loredana infatti è ancora in moto e al momento sta frequentando un corso per diventare Istruttrice di Barbell e Bodyweight Training WTA. Attualmente, infine, lavora come istruttrice di sala, personal trainer e istruttrice di corsi di gruppo di Funzionale presso la Revolution Gym, palestra gestita da Francesco Zonno, uno dei migliori nel settore.
È stata proprio la conoscenza nei confronti del mondo del Functional Training a convincere la coach Simona Emilio a rivolgersi a Loredana affinché le sue atlete potessero affrontare un intero anno potendo contare non solo su una preparazione ad hoc, ma anche su un lavoro costante durante tutto il campionato.
“Sono molto felice dell’occasione – ha commentato – sarà un modo per sperimentarmi e mettermi in gioco ancora una volta. Sin da quando ero piccola ho vissuto in palestra perché i miei zii ne avevano una a casa dei miei nonni. I miei genitori mi mollavano lì e io passavo la maggior parte del tempo in palestra. Ho sempre vissuto la palestra come casa mia. Mi ha sempre affascinato vedere le persone lavorare su loro stessi, sia per un benessere personale, sia per obiettivi da raggiungere o per spingersi oltre i propri limiti, come questione mentale. Ho accettato volentieri questa opportunità proprio per il discorso di sperimentare cose nuove, di mettermi alla prova e migliorami. In aggiunta a questo c’è il fatto che l’anno scorso ho seguito un gruppo di ragazzi abbastanza piccoli, alle prime armi in allenamento in palestra, facevano funzionale con me, avevano 16-17 anni. Vederli crescere e migliorare è stato gratificante per me soprattutto perché ho visto loro cimentarsi in cose che credevano di non poter fare. Ho accettato principalmente per questo e poi anche perché vorrei che le atlete si appassionassero anche all’aspetto della preparazione fisica fuori dal campo, senza una palla in mano. Uno dei miei obiettivi, se non quello principale è cercare di far capire loro che muoversi nella maniera corretta e allenarsi in previsione di raggiungere degli obiettivi personali fisici che vanno oltre la condizione in cui si trovano in quel momento può essere una cosa divertente. Spero di farle appassionare alla disciplina facendole divertire tramite il lavoro funzionale con esercizi che aiuteranno ad essere più prestanti rispetto a quanto sono adesso. Darò il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati, per me, che mi sperimento nel campo del volley e per le atlete, affinchè ottengano risultati ottimali” – ha concluso.