Una partita che ha lasciato con il fiato sospeso gli spettatori alle prese con scambi lunghissimi e palle che faticavano a cadere. Questo, è stato, in sintesi, il match di qualificazione Coppa Puglia, serie D, che ha visto le nostre biancorosse impegnate sul campo del Taviano. Ad avere la meglio, sono state proprio le Primadonna’s girls che, senza arrendersi mai, neanche quando sotto di quasi dieci punti, hanno dato il massimo chiudendo per 3 a 1 la gara e staccando così il pass per la Final Four Coppa Puglia. Ma andiamo per gradi.
Sin dai primi minuti di gioco la situazione è chiara: entrambe le squadre hanno voglia di combattere. Inizialmente si lotta punto su punto, con lunghi scambi e azioni scoppiettanti. Da una parte e dall’altra nessuna molla la presa sino all’ultimo fischio. Ma le biancorosse, al contrario delle atlete del Taviano, non perdono la lucidità nei momenti fondamentali e, con pazienza, si portano in vantaggio mantenendo costante il distacco e sigillando così gli ultimi punti validi per conquistare il primo set chiuso per 25 a 22.
Il secondo parziale parte nettamente a favore delle biancorosse che si portano avanti di moltissimi punti. Ma anche il Taviano è paziente e riesce, punto dopo punto, a riconquistare il terreno perso inseguendo le biancorosse. Complice anche un lieve calo mentale da parte delle biancorosse, il Taviano pareggia e comincia a dettare il ritmo. Le azioni si fanno nuovamente combattute e, nel frattempo, sale anche la tensione. La lotta è alla pari, ma sono le biancorosse, in particolare nelle ultime fasi del set, a non demordere e ad avere maggiore lucidità per portarsi a casa il set ai vantaggi. Diversa la sorte del terzo set dove invece, nonostante una buona partenza delle biancorosse, una serie errori compromettono la continuità e la voglia di rivalsa portando le biancorosse a cedere nelle battute finali senza lottare, come invece accaduto negli altri parziali.
Il quarto set invece, al contrario, parte nettamente a favore delle biancorosse. Le atlete si portano subito in vantaggio di diversi punti, inseguite però con costanza e determinazione dal Taviano. Una palla nettamente dentro, chiamata invece fuori dall’arbitro, cambia le carte in tavola, almeno momentaneamente. Il Taviano, complice il cartellino rosso a coach Giovanniello, che vista la palla nettamente dentro ha contestato la decisione più che altro saltando su se stesso, conquista direttamente due punti e si porta a meno uno. Poi, preso dall’energia del momento inizia a dare il tutto per tutto, al contrario delle biancorosse che inizialmente sembrano non reagire. Da pari 7, le padrone di casa, si portano a quota 14 punti, per poi continuare, sino ad arrivare a 20. Sembra quasi finita, ma le biancorosse non sono d’accordo e lo dimostrano dando letteralmente l’anima. Così, punto dopo punto, senza sbagliare più nulla, non solo raggiungono il Taviano, ma lo superano anche chiudendo per 25 a 21 il quarto set e staccando così il pass per le Final Four.
“Scrivo questo commento con le gambe ancora che tremano, gli occhi lucidi e il cuore che scoppia di gioia. Ma iniziamo col dire che siamo in final four e questo è un grande traguardo – ha commentato il libero, Elisabetta Lapenna – abbiamo giocato una partita dopo una lunga trasferta che non ci ha condizionato anzi, abbiamo messo piede a Taviano con la voglia e la convinzione di potercela fare e così è stato. Questa partita è stata emozionante, avvincente, combattuta insomma da togliere il fiato. Abbiamo giocato contro una squadra a mio parere veramente forte, forse una delle più forti incontrate fin ora. Ma noi siamo state nettamente su un altro livello. Dopo aver vinto i primi due set, abbiamo mollato la presa al terzo set che è sempre un momento molto delicato in cui si decidono le sorti della partita. Al quarto set una serie di errori arbitrali e una tifoseria un po’ invadente hanno messo a rischio la nostra vittoria ma ormai avevamo già trovato l’equilibrio vincente e fermarci era impossibile. Di qui la magia: perdevamo 7-13 ed è bastato perfezionare la difesa e non sbagliare più nulla, mantenere la testa lucida e pensare a un punto alla volta. Fischio dell’arbitro del 25-21 per noi. Un emozione indescrivibile. Ora non ci resta che ritornare in palestra per prepararci per la prossima partita di campionato, con un obiettivo in più nella testa: giocarci questa final four davvero meritata” – ha concluso.
Una gara ricca di emozioni in cui, a fare la differenza è stato il gruppo: unite, fino alla fine, le atlete, tutte, incluse le atlete fuori dal campo, hanno vinto contro una signora squadra, con un livello tecnico e tattico molto importante, segno di un girone, quello del Leccese che, come sempre, ha al suo interno squadre di alto livello con enorme potenziale. Adesso, come già sottolineato da Elisabetta, oltre all’obiettivo campionato, c’è n’è uno in più e sappiamo bene che, al di là di come andrà, il solo fatto di esserci, sarà una grande occasione, soprattutto per le piccoline che potranno così vivere emozioni di questo tipo.